La compagnia del Teatro dell’Elfo ci presenta la favola di Alice nel paese delle meraviglie come un sogno lucido vissuto dal pubblico insieme a una Alice che assomiglia alla figura di un libro cartonato, sfogliato con grida di meraviglia.

Con Alice nel paese delle meraviglie Lewis Carroll ha creato un universo dell’immaginario che è stato ereditato da molteplici generazioni, non solo di bambini, ma anche e soprattutto adulti: si tratta infatti di una favola che racchiude chiavi stratificate, che possono essere lette e assimilate in modo diverso a seconda della porta che si attraversa.

Alice Underground
“Alice in Wonderland”: Alice, la Lepre Marzolina e il Cappellaio Matto – illustrazione di John Tenniel, 1865

Alice, come un eroe epico, affronta iniziazioni sempre diverse e sempre più complesse, per arrivare a trovare quel nucleo del Sé che va oltre il piccolo Ego; Alice è una bambina, nel romanzo di Carroll: forse l’autore, pur ispirandosi alla figura di una bambina reale, voleva esprimere un’immaturità che, attraverso il lungo e profondo viaggio underground (“Alice Underground” era infatti il titolo della prima stesura del romanzo), attraversa uno sviluppo che la porta a evolvere.

Alice Underground
Alice Underground – foto di scena
Alice Underground
Alice Underground – foto di scena

Lo spettacolo del Teatro dell’Elfo con la regia di Ferdinando Bruni, è una vera delizia, un unicum nel panorama delle versioni teatrali ispirate al romanzo di Carroll: la scenografia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, con fondali animati che creano una sorta di 3d, coinvolge quasi fisicamente anche gli spettatori, insieme agli attori/ personaggi, nel viaggio di Alice.

Elena Russo Arman è una Alice estremamente espressiva, nella mimica facciale e nell’uso della voce, e insieme a lei Umberto Petranca , Ida Marinelli (attrice storica della compagnia del Teatro dell’Elfo), e Matteo De Mojana, interpretano con grande verve e padronanza i famosi personaggi del romanzo, dal Bianconiglio alla Regina di Cuori, dalla Lepre Marzolina al Brucaliffo e al Cappellaio Matto, insieme a tanti altri personaggi “minori”, ma non meno importanti nell’economia della storia e nelle esperienze affrontate da Alice.

Alice Underground
Alice Underground – foto di scena

Alice, a un certo punto del viaggio, si interroga sulla propria identità: prova a verificare se le cose che sa siano rimaste intatte, scoprendo che anche le sue certezze sono tutte sottosopra. Tutto è messo e rimesso in discussione, nel suo viaggio, perché è il viaggio stesso a mettere alla prova qualsiasi sicumera.

“- Alice: Per quanto tempo è per sempre?
– Bianconiglio: A volte, solo un secondo.”

Alice Underground è una scatola di rimandi esoterici, che affascinano e stimolano lo sviluppo di una consapevolezza sotterranea. Insieme ad Alice, esploriamo una dimensione dove il comune concetto di tempo non esiste, sostituito dalla distesa di un Tempo immoto e fluido al tempo stesso.

“Bada al senso, e i suoni baderanno a se stessi”

Le parole, con i loro significati, vengono lanciate in aria e poi riacciuffate – da chi parla o da chi ascolta, da Alice, o dai suoi compagni di strada, in alternanza– e lungo il tragitto a volte cambiano abito. Si tratta del gioco dello Specchio (di Alice): si imitando le movenze e il parlare dell’altro, si introduce inevitabilmente una impercettibile variante personale , in virtù del fatto che lo specchio fa ritrovare se stessi nell’altro; Alice e l’Unicorno, prima di incontrarsi, pensavano che l’altro fosse un personaggio mitologico. La magia dell’Incontro li rivela reali e simili l’uno all’altro.

Alice Underground
Alice Underground – foto di scena

Alice insegna a esercitare il grande potere della Meraviglia, insito in potenza in ognuno di noi: le Meraviglie sono disseminate negli istanti che viviamo, passibili, ogni volta che li accogliamo in Presenza, di trasformarci nel modo più utile alla nostra crescita di eterni bambini in viaggio, attraverso una dimensione di Tempo e Spazio che, quanto più profonda è la discesa, tanto più si svelano nella loro relatività.

Alice Underground
Alice Underground – foto di scena

 

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ALICE UNDERGROUND
 da Lewis Carroll
uno spettacolo scritto, diretto e illustrato da
Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
scene e costumi di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
direzione e arrangiamento delle canzoni Matteo de Mojana
luci di Nando Frigerio
suono e programmazione video Giuseppe Marzoli
produzione Teatro dell’Elfo
con Elena Russo Arman, Ida Marinelli, Umberto Petranca e Matteo De Mojana
Teatro Elfo Puccini – corso Buenos Aires 33 – Milano
dal 13 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017

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