Dalai Lama

Tenzin Gyatso, meglio conosciuto come il XIV Dalai Lama, ha incontrato una folla di praticanti buddhisti e simpatizzanti a Rho Fiera, nei giorni 21 e 22 Ottobre.  L’appuntamento italiano si rinnova ogni quattro anni.

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

 

_mg_8908

Dalai Lama

 

Dalai Lama

Dalai Lama

Ma chi è, un Dalai Lama? Il titolo viene tradotto come “Oceano di saggezza”: la parola Dalai è di origine mongola, e significa “oceano”, mentre Lama è una parola sanscrita, traducibile come “maestro spirituale”.  Ogni Dalai Lama eletto viene considerato – previo “riconoscimento” – come la reincarnazione di Avalokiteshvara, il bodhisattva  (“Essere illuminazione”) della Compassione.

Tenzin Gyatso, 81 incredibili , giovani anni, si definisce un semplice monaco buddhista, e la sua semplicità, nell’animo e nel modo di approcciarsi, traspare a prima vista. Nel 1989 il Dalai Lama ha vinto il Premio Nobel per la Pace per il suo impegno costante nella lotta non violenta per la liberazione del Tibet, invaso dalla Cina nel 1949, anno in cui venne chiamato ad assumere la leadership politica del paese. Nel 1959 il Dalai Lama è stato costretto all’esilio in India, a Dharamsala, in seguito alla violenta repressione della rivolta di Lhasa.

Anche dall’India, il Dalai Lama ha portato avanti senza sosta la sua attività di protezione del popolo tibetano e dei profughi esiliati. Nel 1987 ha presentato al Congresso degli Stati Uniti un Piano di pace in cinque punti, che propone di trasformare il Tibet in una zona di pace, con grande attenzione, oltre che ai diritti umani, alla tutela dell’ambiente naturale.

Il Dalai Lama è infatti promotore del vegetarianesimo, e dell’impegno per la risoluzione della questione ambientale a livello globale: è stato il primo Premio Nobel ad essere riconosciuto per questo importante merito.

Dalai Lama

Queste due giornate sono state molto intense. Pratico il buddhismo zen, ma sono istintivamente attratta da tutte le declinazioni di una cultura profondamente spirituale, raffinata e portatrice di pace in tutti i sensi come è quella buddhista. In queste ore sono state affrontati molti aspetti teorici particolarmente “tecnici”, rivolti soprattutto a chi è già da tempo praticante della corrente tibetana del buddhismo. Fra questi, la Lode all’interdipendenza – uno dei punti chiave della filosofia buddhista – e I tre principali aspetti del Sentiero. Inoltre sono stati affrontati e studiati due testi composti da Lama Tzong Khapa, studioso, maestro, saggio e meditatore tibetano  vissuto nel XIV secolo.

Dalai Lama

Ma non solo: c’è stato uno spazio dedicato alle domande poste dai partecipanti (chi voleva poteva infatti prenotarsi per rivolgere la propria domanda al Dalai Lama), a cui sono state date risposte colme di saggezza e semplicità.

Dalai Lama

Dalai Lama

Il Dalai Lama ha offerto un momento di benedizione laica, l’iniziazione di Avalokiteshvara, volta a sviluppare e incrementare la forza dell’amore e della compassione, per poterla poi irraggiare anche a tutti coloro che ci circondano, e all’ambiente nel quale viviamo e operiamo.

“Avalokiteshvara è la rappresentazione della compassione di tutti i Buddha”.

Il Dalai Lama ha poi lungamente parlato a cuore aperto, dimostrandosi un grande maestro spirituale.

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

Alle due giornate ha preso parte anche l’attore americano Richard Gere, grande amico del Dalai Lama, praticante buddhista da molto tempo, e sostenitore dei diritti umani in Tibet. L’attore, che segue sempre il Dalai Lama, ha dichiarato: ” Ogni volta che Sua Santità parla ci si sente inclusi”.

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

Come non dargli ragione? Uno dei doni più belli di queste giornate è stata proprio l’inclusione totale: la presenza, in attento ascolto e apertura alla condivisione, di esponenti delle diverse religioni e correnti spirituali, che il Dalai Lama ha radunato con grande saggezza e lungimiranza, caratteristiche che da sempre contraddistinguono la sua vita di maestro spirituale ed essere umano di profonda Umanità.

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

Dalai Lama

Se dovessi scegliere alcune parole chiave che hanno improntato questi momenti, vissuti insieme ad altre 12.000 persone, porterei a galla compassione, armonia, invito all’azione.

Dalai Lama

Dalai Lama

Il Dalai Lama infatti, nei suoi discorsi e nel rispondere alle domande che gli venivano poste, ha più volte sottolineato come sia importante smettere di sentirsi “speciali”, “diversi”, ma sviluppare al contrario la consapevolezza dell’unione, che ci avvicina al resto del mondo, di cui siamo parte: ciò fa svanire all’istante ogni concetto di separatezza, di contrapposizione fra “amici e nemici”, e di conseguenza la paura, il senso di solitudine, e il bisogno di innescare guerre a tutti i livelli.

Dalai Lama

Dalai Lama

C’è stato anche un forte invito all’azione, che vada oltre la semplice comprensione intellettuale dei valori da perseguire, scegliendo piuttosto di incarnarli, viverli e offrirli con il proprio esempio.

Dalai Lama

Da parte mia, raccolgo, assorbo, e cercherò sempre più di mettere in pratica. Inoltre, lo so: seguirò il Dalai Lama ogni volta che farà dono della sua presenza, e il motivo è anche un altro: sono rimasta conquistata dai suoi sorrisi, dalle sue risatine lievi e infantili, e dal suo modo di fare, tenero e spontaneo, che mi ha riscaldato il cuore.

Dalai Lama

Dalai Lama

Di una cosa sono certa: il suo modo di essere e di fare è lo specchio di un grande Essere Umano.

Dalai Lama

 

Per approfondimenti sulla vita e l’attività del Dalai Lama, e sui prossimi appuntamenti:

www.dalailama.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *