Il Marocco ha chiamato, e io ho risposto, ancora. Qualche tempo fa raccontavo un’esperienza molto particolare, come è stata la partecipazione ad un festival di cinema indipendente nel sud del Marocco, il Festival du Cinema et La Mer.
La terza edizione del festival aveva visto la mia partecipazione come giornalista e fotografa, ed ero stata coinvolta nella visita ad alcune scuole ed associazioni locali, per parlare a bambini e ragazzi di ciò che è per me la fotografia, e cosa significhi fare fotografia. L’esperienza era stata molto positiva, e avevo tutte le intenzioni di ripeterla, portando un programma didattico più approfondito, pensato appositamente per i ragazzi marocchini.
Ero stata invitata a partecipare alla IV edizione dell’anno scorso, ma non avevo potuto accettare. Così attendevo con ansia di conoscere le date del festival di quest’anno, al quale, a sorpresa, sono stata invitata come giurata.
I cortometraggi nel programma della V edizione del Festival du Cinema et La Mer, come sempre organizzata e gestita con passione e impegno da uno staff di persone giovani e competenti, sono stati proposti in due sezioni: fiction e documentari.
Il festival di Mirleft cresce, e quest’anno ha visto la collaborazione con alcuni importanti sponsor che ne hanno intuito le potenzialità.
Come sempre, le tre serate del festival si sono svolte sulla bella spiaggia di Sidi Mohamed Ben Abdu, in un’atmosfera resa magica dalla presenza forte del ventre marino, e hanno visto l’alternanza di momenti di spettacolo con gli omaggi ad alcune figure importanti della cultura e dello spettacolo in area marocchina e maghrebina, come intermezzo alle proiezioni dei cortometraggi di fiction. Le opere documentarie sono state presentate al Café Les Amicales, dove si sono svolte anche alcune importanti masterclass (quella del regista iraniano Mamad Haghighat sulla scrittura per il cinema, e del compositore Rhett Brewer sulle colonne sonore nel cinema).
(Qui sopra: il festival è stato inaugurato da un ensemble di musica tradizionale amazigh)
(Qui sopra: alcuni momenti di spettacolo, offerte da numerosi artisti marocchini nel corso delle serate di proiezione)
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Ma il Festival du Cinema et la Mer è come sempre molto di più: nel corso delle giornate si sono svolti workshops di filmmaking e fotografia, rivolti alle persone del posto e ai ragazzi delle scuole; la mia esperienza di condivisione della pratica della “fotografia consapevole” con i ragazzi adolescenti di una scuola tecnica di Mirleft è stata eccezionale, e la racconterò in un capitolo a parte. Immersi nei colori caldi dei paesaggi marocchini lo staff e i partecipanti al festival – registi, ospiti e giurati – hanno condiviso momenti di convivialità e di esplorazione di alcune località della provincia di Mirleft-Sidi Ifni.
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In conclusione, la quinta edizione del Festival International du Cinema et La Mer è stato un successo per l’evoluzione che, a piccoli passi, dimostra di tenere costante. Sono certa che la prossima edizione sarà ancora più adulta e nutriente, di stimoli, incontri, progetti.
Grazie di cuore a tutti i miei compagni di viaggio, e arrivederci.
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Geplaatst door Festival International cinéma et la Mer op Dinsdag 2 oktober 2018
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