Lo confesserò subito: ciò che mi ha conquistato di Tel Aviv è il suo cuore antico: Jaffa, l’ambrata.
Sono arrivata a Jaffa nel giorno in cui inizia lo Shabbat, di venerdì, dopo lunghe attese di un autobus che mi ha fatto attraversare il centro di Tel Aviv e ammirare il suo lungomare, per poi approdare in un’epoca fuori dal tempo presente: quella di Yafo, nota per essere stata uno dei più importanti porti del Mediterraneo.
Jaffa indossa un fascino decadente in veste mediterranea: le case di mattoni color ocra, con le finestre tinteggiate di un blu profondo, si accompagnano alla visione del corpo slanciato delle palme, che svettano lungo le strade.
A Jaffa mi sono subito immersa nell’atmosfera delle bancarelle che si snodano lungo le vie principali, che trasmettono allegria e leggerezza, grazie anche alle performances estemporanee di bravi artisti di strada, come il simpatico e talentuoso mimo che mi sono fermata a osservare per qualche minuto.
Artizachen, un negozio che fa rimanere a bocca aperta
Passeggiando fra le bancarelle mi sono imbattuta in un negozio molto particolare dal bizzarro nome di Artizachen, che mi ha invitata a entrare, rivelandosi un antro di creatività, pieno di vere e proprie chicche di oggetti vintage di vario genere.
Ho fatto conoscenza con una donna con indosso una mascherina di carnevale con una piuma di un bel rosso acceso e la macchina fotografica fra le mani, come me: mi ha rivelato di essere una fotografa, di chiamarsi Ifat, e di essere un’amica del proprietario, con il quale ho fatto conoscenza poco dopo.
Shlomi mi ha raccontato di avere studiato al Politecnico di Milano: entrambi parlavano un po’di italiano, e hanno accettato di farsi ritrarre insieme per Profondo Viaggio & Alchemica Mistura.
Il celebre pishpeshuk di Jaffa
Alla fine incrocio l’ingresso del pishpeshuk (“mercato delle pulci”, in ebraico) di Jaffa, e l’attraverso in tutta la sua lunghezza: un tunnel di colori di stoffe, ceramiche e souvenir.
Un mosaico di religioni e architetture
Anche a Jaffa, come ovunque in Israele, è facile passare accanto a una moschea sulla via per una chiesa cristiana che si trova a pochi passi da un monastero ortodosso o da una sinagoga.
Questo crea nell’architettura urbana una commistione fra diverse dimensioni, che ha come risultato una sensazione straniante.
La collina con lo sguardo sul mare
Salendo verso il promontorio di Jaffa, ci si riempie lo sguardo di azzurro: la visione del mare, con i grattacieli di Tel Aviv che svettano come alberi d’acciaio, è impareggiabile.
Prima di incamminarmi, mi sono fermata vicino al mare, gustando uno dei migliori panini falafel che abbia mangiato finora, con un delicato retrogusto di limone. Ho potuto osservare le persone e il mare, insieme: chi vive in un luogo di mare si abitua alla sua magnetica presenza, e al tempo stesso ne rimane ogni volta affascinato, come accade nel rinnovarsi dello stupore di un innamorato nei confronti della persona amata.
Le vie di pietra, del colore del deserto e del mare
La suggestione più grande di Jaffa è racchiusa nel dedalo di strette vie di pietra del colore della sabbia del deserto, punteggiate di piccole piastrelle del colore della chioma del mare, che prendono il nome dai segni zodiacali: le ho percorse partendo da quella che è indicata come la casa di Simone il Conciatore, arrivando quasi fino al porto.
Qui, dove sembra che i regnanti siano bellissimi felini che di tanto in tanto si ha la fortuna di incrociare, regna un morbido silenzio, interrotto solo dalle incursioni dei turisti.
Ho avuto l’impressione che questi vicoli siano stati scelti come luogo di raccolta di molti spazi artistici, fra negozi artigianali e gallerie d’arte.
Il ponte dei desideri, e il tramonto sulla collina
Risalendo mi sono fermata sul Ponte dei Desideri, sulla cui balaustra sono incisi i dodici segni zodiacali: si dice che, toccando il proprio segno zodiacale e guardando il mare, sia possibile esprimere un desiderio che ci sta a cuore.
Lì accanto sorge un piccolo promontorio, quello dei Giardini HaPisgah, con una vista meravigliosa sul panorama marino e sul profilo di Tel Aviv, e un piccolo anfiteatro dove in estate si tengono i concerti di Jaffa Nights, che mi immagino immersi un’atmosfera di incomparabile suggestione.
Il saluto di Jaffa, con suoni e visioni
Mentre prendo la via del ritorno, nell’ora del tramonto inoltrato, mi accompagna il canto che annuncia l’inizio dello Shabbat. Mi sento fortunata, perché è uno di quei momenti che il viaggio regala a chi sa percepirne l’unicità, quando tutto, per un istante, sembra possibile, per quanto ci sentiamo inebriati.
Anche il mare sembra prepararsi per il riposo, e si veste di blu notte. Le immagini che raccolgo lungo questi ultimi passi, che mi condurranno da Jaffa al centro di Tel Aviv a piedi, hanno, fra tutte, la voce più profonda.
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La pagina dedicata a Jaffa sul sito dell’ente del turismo di Israele
Articolo bellissimo, soprattutto grazie alle tante foto suggestive! Grazie per avermi portata con te in questo viaggio!
Grazie Barbara, mi fa sempre piacere quando le mie foto riescono a comunicare le suggestioni del Viaggio. _/|\_
L’idea è di andarci a maggio 2019. Mi stampo il post e me lo tengo stretto 😉 grazie mille per le informazioni
Uh che bello! Mi fa felice pensare che i miei racconti di viaggio resteranno con te….grazie. 🙂
Foto fantastiche. Fai venire voglia di partire subito. Grazie per la condivisione
Grazie a te, sono sempre felice quando la voce della mia fotografia viene apprezzata! _/|\_
Mi piacerebbe molto portare i bambini a visitare questa splendida città, spero di riuscirci presto! Belle fotografie!
Ciao Michele, porta i tuoi bambini, rimarranno incantati anche loro! Grazie! 🙂
Sono molto affascinata da questa città e le foto che hai fatto dimostrano che è davvero una città incredibile col suo dualismo: antico e moderno. Ho voglia di visitarla, ma ho un po’ di timore. Non so se riuscirei a girarla in tranquillità. Tu cosa dici? E’ una città sicura? Possiamo andare tranquillamente da soli o è meglio affidarsi ad un tour organizzato?
Ciao Raffi: non avere alcun timore. Ovviamente è sempre meglio informarsi sulla situazione in atto, prima di partire per Israele, ma generalmente si tratta di un viaggio di assoluta sicurezza. Io sono sempre e comunque per i viaggi indipendenti, senza un tour operator che faccia da tramite: ne guadagni in libertà ed autenticità dell’esperienza, oltre che in termini economici. Se hai bisogno di qualche consiglio scrivimi pure. Appena possibile scriverò ancora, su Tel Aviv e Gerusalemme.
Non è il primo post che leggo su Tel Aviv di recente… forse questo è un segno che devo visitarla al più presto. Le foto offrono un’ottima visuale!!
Grazie! Sì, Israele offre davvero tanti spunti di viaggio, ed è così facile da raggiungere dall’Italia, che vale la pena non lasciarsi sfuggire questa esperienza. 🙂
Bellissimo post!con le tue foto sono teletrasportata.. le tue parole infondono tranquillità ed arrivono dritte al cuore!
Grazie Silvia, che belle parole…..riempiono il cuore. <3
Viaggiando in India ho iniziato ad appassionarmi sempre più riguardo Israele, per via dei tanti israeliani che ho conosciuto. Tu mi hai donato uno scorcio in più, grazie anche alle foto suggestive. Sembra che tu abbia fatto uno splendido viaggio. Un abbraccio.
In India ho conosciuto due ragazze israeliane: incontri molto intensi, e un’amicizia che ancora mi accompagna. Ho riabbracciato una di loro proprio in Israele, a Gerusalemme. Sì, è stato un viaggio molto intenso, sotto molti punti di vista, anche profondamente personali…grazie Sara, un abbraccio anche a te.
Che meraviglia! Io subisco il fascino del luoghi decadenti, in particolar modo se hanno affaccio sul mare. Non avevo ANCORA mai preso in considerazione Tel Aviv…… ci faccio un bel pensierino….
Allora devi visitare Jaffa, Sabina! 🙂 Se hai bisogno di suggerimenti sono qu. 😉
Grazie Gaia, lo farò sicuramente. Intanto ho riguardato le bellissime foto e condiviso l’articolo sulla mia pagina facebook, così lo terrò ancora più a mente!!
Ma grazie Sabina, che bello! Mi fai felice e mi lusinghi. 🙂
Questi scatti ti arrivano dritti al cuore… un mix di vere meraviglie tutte da ammirare e scoprire!!! Arte, colori, artigianato tutto assolutamente affascinante!
Sì Letizia, è proprio così! 🙂 E grazie davvero per i complimenti. :*
Le foto sono davvero entusiasmanti 😍. Mi è sembrato di essere in viaggio insieme a te 😁
Uno dei complimenti più belli…grazie Silvia!! <3
Un viaggio virtuale davvero intenso ed interessante in una città di cui, fino a poco fa, non conoscevo nulla! Grazie, la tua Tel Aviv mi ha conquistato! 🙂
Che bello, sono contenta di promuovere Tel Aviv, a cui mi sono già un po’ affezionata. 🙂
Foto bellissime e racconto che ti fa venire voglia di partire subito,e a proposito mi sono innamorata del mercato delle pulci!
Grazie Manuela :* Il mercato delle pulci di Jaffa è sempre lì, lo troverai se deciderai di partire . 😉
Probabilmente avrò occasione di vederla a maggio 2019. Salvo il tuo post 😉
Buon viaggio allora, Dejan, e se hai bisogno scrivimi pure! 🙂
CHe ricchezza di colori e magia! Hai toccato le corde che più mi attirano verso una destinazione, ora vorrei essere a Tel Aviv.
Grazie Sabrina, che parole preziose….<3 parti appena puoi, ne vale la pena!
Che meraviglia. Dev’essere emozionante esplorare i segreti di una cultura e una società così diverse dalle nostre!
Sì, è proprio così. Sempre e comunque. 🙂