In occasione dell’invito all’evento *Di orti e di Vigne, ho avuto occasione di scoprire un angolo di Milano che diversamente non avrei probabilmente conosciuto.

Si tratta di Ortobello, piccolo chiosco di buon gusto che si trova nel cuore di San Siro, a poca distanza dal famoso stadio.

Nel corso di una piacevole serata abbiamo degustato gli champagne del marchio Marguerite Guyot, dal nome della nonna di Florence Guyot, imprenditrice dell’azienda familiare originaria di Lione che dal 1847 ha iniziato a produrre distillati alle erbe, per poi approdare allo champagne, nel 2012.

Le materie prime nascono nelle vigne della località Damery, nella Vallée de la Marne, e il vino è presentato in bottiglie dalla veste unica, che si ispira all’Art Nouveau e all’opera dell’artista ceco Alfred Mucha, con una particolarità ulteriore: la lettera i disegnata alla maniera di Mirò, e la grafica delle etichette che evocano le corolle dei fiori.

Nonostante io non ami particolarmente lo champagne, la degustazione dei vini delicati, bianchi e rosati di Marguerite Guyot è stato un vero piacere: leggeri e aromatici, si abbinano anche ai piatti della cucina vegana.

A questo proposito, tengo a sottolineare un importante punto a favore di Ortobello, che offre piatti vegetariani e vegani insieme alle proposte più classiche rivolte agli “onnivori”: tutti i piatti sono biologici e “homemade“, e cosa c’è di più sano che cibarsi dei frutti di un orto?

Come dice il suo nome, la particolarità di Ortobello, che in origine era una bancarella che vendeva semplicemente pane e mortadella, e che nel 2014 è stato convertito in un chiosco di ristoro, è il piccolo ma fiorente orto, curato con attenzione e amore, dal quale vengono attinti molti fra gli ingredienti dei piatti del menu, prime fra tutte le proposte vegan. Ottime le insalate e i sandwich vegani, che ho gustato molto. Tutte le ricette sono preparate seguendo i ritmi stagionali.

Ortobello dà spazio alle creazioni sostenibili anche nell’ambito della creatività e del design, come nel caso degli abiti di Serena Amico, giovane designer che ha presentato ad Ortobello i suoi capi realizzati con scampoli di tessuti o vecchi capi ai quali dà vita nuova, dipingendoli con colori acrilici e molta fantasia.

Ortobello è una valida e accattivante alternativa per trascorrere le serate estive cittadine in totale rilassatezza, sorseggiando un cocktail accompagnato da aperitivo genuino e ascoltando la musica dal vivo dei numerosi artisti che si avvicenderanno nel programma estivo, dedicato all’elettro-soul.

In conclusione, consiglio di dedicare ad Ortobello il tempo della scoperta: di un angolo di Milano, della cultura della sostenibilità, della cura del tempo dedicato al riposo e alla convivialità.

*Di Orti e di Vigne è un appuntamento creato da Ortobello per promuovere cantine di nicchia e piccoli produttori locali – in collaborazione con Winetip – che presentano alcuni dei loro vini, ai quali vengono abbinati piatti creati appositamente dagli chef di Ortobello.

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