Sette sono i passi che conducono alla realizzazione del Risveglio. Sette passi Zen è un’esperienza che coinvolge gli spettatori in sette scene brevi ed essenziali come haiku, che evocano frammenti di un percorso.

Un’Esperienza Zen, che viene condivisa con gli spettatori non per fare mostra di qualcosa, ma per indicare una via possibile per trovare l’unico sentiero che può condurre alla gioia: quello interiore, di cui ognuno è guida.

 Sette sono i passi che conducono alla realizzazione del Risveglio. Sette passi Zen, in sette scene brevi ed essenziali come haiku, che evocano frammenti di un percorso. Un’Esperienza Zen, che viene condivisa con gli spettatori non per fare mostra di qualcosa, ma per indicare una via possibile per trovare l’unico sentiero che può condurre alla gioia: quello interiore, di cui ognuno è guida. Il Maestro Tetsugen Serra, fondatore del Monastero Il Cerchio di Milano, insieme ai suoi monaci e ad alcuni discepoli, è protagonista sul palco del Teatro dell’Arte di Milano delle sette scene di cui si compone Sette Passi Zen.  L’attore e regista Stefano Bernini, che cura anche la regia dell’evento, è il narratore che funge da trait d’union. Il progetto nasce da un’idea di Sabrina Koren Montemurro, monaca Zen. Il sette è il numero spirituale per eccellenza: simbolo esoterico connesso a numerose tradizioni spirituali, si riferisce anche all’evoluzione della natura umana, al ciclo che porta al suo perfezionamento. Essere praticanti zen significa adottare una visione del vivere che si traduce nella concretezza di tutti i giorni, un Essere nel qui e ora  che con la pratica si pulisce e rende sempre più lucido lo specchio che è il mondo. Brevi letture tratte da alcune delle 101 storie Zen uniscono le sette tappe, come ciottoli che agevolano la via attraverso le acque di un fiume di saggezza che richiede un impegno diretto e non agevole, per il praticante autentico. Anche gli spettatori sono coinvolti nella distruzione simbolica di un’opera calligrafica realizzata in diretta dall’artista calligrafo Silvio Ferragina: un atto simbolo dell’impermanenza di tutte le cose e dell’invito al non-attaccamento. L’evento de La Notte Zen segue, a distanza di tre anni, la Notte delle Lanterne, proposto anche allora a Milano. Il Maestro Tetsugen Serra è anche l’ideatore di ZenOnline, percorso di meditazione online che coniuga la tradizione dello Zen con le moderne tecniche di Mindfullness, proponendosi come un armamentario di consapevolezza per la vita quotidiana, accessibile a chiunque senta la necessità di un approccio più attento al vivere.
La locandina di “Sette Passi Zen”, al Teatro dell’Arte di Milano

Il Maestro Tetsugen Serra, fondatore del Monastero Zen Il Cerchio di Milano, insieme ai suoi monaci e ad alcuni discepoli, è protagonista sul palco del Teatro dell’Arte di Milano delle sette scene di cui si compone Sette Passi Zen.  L’attore e regista Stefano Bernini, che cura anche la regia dell’evento, è il narratore che funge da trait d’union. Il progetto nasce da un’idea di Sabrina Koren Montemurro, monaca Zen.

Il sette è il numero spirituale per eccellenza: simbolo esoterico connesso a numerose tradizioni spirituali, si riferisce anche all’evoluzione della natura umana, al ciclo che porta al suo perfezionamento.

Essere praticanti zen significa adottare una visione del vivere che si traduce nella concretezza di tutti i giorni, un Essere nel qui e ora  che con la pratica si pulisce e rende sempre più lucido lo specchio che è il mondo.

Brevi letture tratte da alcune delle 101 storie Zen uniscono le sette tappe, come ciottoli che agevolano la via, attraverso le acque di un fiume di saggezza che richiede un impegno diretto per il praticante autentico che pienezza dell’essere e del vivere.

Anche gli spettatori sono coinvolti nella distruzione simbolica di un’opera calligrafica realizzata in diretta dall’artista calligrafo Silvio Ferragina: un atto simbolo dell’impermanenza di tutte le cose e dell’invito al non-attaccamento.

L’evento de La Notte Zen segue, a distanza di tre anni, la Notte delle Lanterne, proposto anche allora a Milano.

Il Maestro Tetsugen Serra è anche l’ideatore di ZenOnline, percorso di meditazione online che coniuga la tradizione dello Zen con le moderne tecniche di Mindfullness, proponendosi come un armamentario di consapevolezza per la vita quotidiana, accessibile a chiunque senta la necessità di un approccio più attento al vivere.

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Credits:

Scenografie: Nuova Accademia di Belle Arti NABA

Soggetto: Sabrina Koren Montemurro

Maestro pittore: SIlvio Ferragina

Monaci del tempio Enso JI Il Cerchio – Milano

Narratore: Stefano Bernini

Danzatrice Butoh: Gyoetsu Epifania

Colonna sonora originale: Lorenzo Palmeri

Da un’idea di ZenOnline e Monastero Zen Il Cerchio

Progetto a cura di: Barbara Pietrasanta di Anyway

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Qui racconto il libro “Zen 3.0 – La via della Meditazione” del Maestro Tetsugen Serra

Qui alcune immagini e sensazioni da un ritiro a Sanbo-Ji, monastero Zen di montagna

 

 

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