Ogni viaggio e ogni esperienza portano con sé un carico prezioso di vita vissuta, in immagini, voci, volti, suoni, odori, movimenti delle corde interiori.

Per chi comunica attraverso un mezzo espressivo che è prolungamento di sé, questo si traduce in un’abbondanza di materiale da selezionare e rielaborare con l’impasto, perché emerga una forma dal garbuglio di sensazioni e ricordi attinti, tale da potere essere leggibile anche all’esterno, pur mantenendo intatta la voce peculiare di chi la condivide.

Profondo Viaggio raccoglie i miei passi, che parlano di amore per il viaggio inteso come attraversamento : del meraviglioso pianeta sul quale abitiamo, delle sue forme di Arte e Cultura in senso lato, e del modo in cui lo compio, con Amore e Rispetto per la Vita, in tutte le sue forme ed espressioni.

Vivo intensamente, attingo quotidianamente moltissimi spunti, e avrei il desiderio di scrivere di tutto, ma il tempo è limitato. I miei quaderni di viaggio, insieme alle immagini fotografiche raccolte, sono in attesa, nel limbo della scrittura da rielaborare, e presto arriveranno a voi.

Intanto, si sovrappongono altri viaggi, altri passi, altri camminamenti, e tutti chiedono di essere raccontati. Il viaggio e gli incontri di Procida, Bruges e Bruxelles, e ciò che ancora deve essere raccontato del Marocco, sono nella sala d’attesa dei racconti che aspettano di essere narrati. Insieme a loro altri frammenti di Italia, esplorazioni urbane di Milano e Bologna,  amorosi scambi con la natura e la sua semplice poesia sorrideranno su queste pagine mentre farete camminare gli occhi attraverso immagini e parole.

diari di viaggio
I miei diari di viaggio ancora “inediti”: Procida e Belgio

Queste pagine non seguono un ordine cronologico (fatta eccezione per le recensioni di spettacolo e cultura che corrispondono a eventi ai quali prendo parte come giornalista culturale): il distillato delle mie esperienze si offre quando è pronto per farsi conoscere, e spesso anche, più prosaicamente, quando ho tempo per prendermi cura del materiale che ho in archivio.

Conclusione è una promessa: durante i miei due mesi in India farò il possibile per raccontare in diretta i passi che comporranno l’esperienza che sto vivendo, cercando di farlo con un’intensità tale che profumi, colori ed emozioni degli incontri riescano ad attraversare questo schermo virtuale attraverso il quale leggete.
Spero che, in cambio, riceverò tracce del viaggio che percorrerete attraverso il mio: suggestioni, spunti, e contributi nutrienti di qualsiasi genere saranno accolti con gratitudine.

A presto, in viaggio.

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