Gli incontri ci vengono incontro.

Sembra un gioco di parole bambinesco, ma è proprio così: un giorno ci si sveglia, ci si prepara per uscire nella fitta selva che c’è lì fuori e anche qui dentro – perchè quello che chiamiamo “mondo esterno” è lo specchio di ciò che si agita nel nostro mare più profondo – e scorgiamo qualcosa che si sta muovendo nella nostra direzione.

Avviene un Incontro. Qualcosa di dorato, magico, un profumo sonoro.
Ogni giorno sfioriamo qualcuno: sconosciuti per la strada, persone conosciute della nostra quotidianità. Ogni giorno abbiamo la possibilità di intrecciare il nostro fiato con quello di qualcun altro, ricamando parole semplici o più stratificate. Abbracciare uno sguardo, in una comunicazione silenziosa, spesso più intensa delle parole.
Ma l’Incontro che lascia il segno dell’abbraccio più stretto è quello che avviene in alcuni rari passi del viaggio.

Io e F. abbiamo ricevuto il dono di uno di questi incontri a Corfù. In una grotta, una sera di tranquille pedalate esplorative.

Scopriamo un luogo incantato, immerso nel velluto della notte corfiota. Una grotta. Un luogo naturale riadattato come luogo di ritrovo per bere qualcosa in compagnia, sedersi in contemplazione insieme alla luna, o agli spruzzi dell’acqua marina durante il giorno. E per cimentarsi in spericolati tuffi da un piccolo trampolino.

Alla Grotta si arriva scendendo lunghi scalini che avvicinano sempre più al mare. Ed è durante la discesa che incontriamo qualcuno che sta risalendo: tre giovani ragazzi che, da quella notte in avanti, diventeranno la fonte dei nostri sorrisi.

Tre esploratori come noi che diventeranno i protagonisti de I Viaggiatori del Sogno
http://insolitobarlume.blogspot.it/2013/11/i-viaggiatori-del-sogno.html
Sono ruzzoloni, risate, parole sconclusionate. Proposte rocambolesche, condivisione di viaggi e traversate marittime. La scoperta di un’isola piccola come un fazzoletto, Tilo.
Età diverse, cinque città diverse di provenienza. L’Incontro avviene. Fluisce come le onde nelle quali ci tuffiamo affogando dal ridere.



***



La Grotta

Alla Grotta quando il sole è sveglio e l’acqua vivace, ci si tuffa.
In mille modi diversi, tuffi silenziosi o urlanti, dall’ordinario e più rassicurante trampolino, oppure, per i più temerari ed esibizionisti, dall’alto delle rocce.
In ogni caso il tuffo è sempre occasione per una prova. Il coraggio di lanciarsi nel vuoto e affrontare la paura di volare. Simile a quella di amare.
Il tuffo dal trampolino diventa per me e F. un atto psicomagico attraverso il quale donarci promesse. Ognuna a se stessa, con la testimonianza dell’altra.

Promesse silenziose che risuonano nelle profondità dell’acqua, che ci abbraccia, materna.

 ( Colonna sonora: Arrival of the birds & Transformation – The Cinematic Orchestra 
Essenza: Salmastro )

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *