Il regista Emilio Russo presenta, con il suo ultimo spettacolo, uno dei personaggi mitologici femminili più complessi e controversi: Medea.
Donna, maga, amante, madre, femminista anti litteram, e infine, infanticida; la tragedia di Euripide scava nei recessi più profondi e oscuri di una figura di donna appassionata e scaltra la cui amoralità non si ferma davanti a nulla: in nome di una idea di amore distorto compie un percorso che si fa sempre più ripido, in discesa verso gli inferi della disperazione e della dissoluzione. Degli altri e di se stessa.
Una intensa Romina Mondello interpreta Medea, amante amata e poi tradita che, dopo un lungo dibattersi con se stessa, decide di compiere a sua volta il tradimento più grave: quello verso la vita tutta, attraverso la vita giovane dei suoi figli, il cui annientamento ha come effetto voluto la morte interiore dell’amato-odiato Giasone, il cui ruolo è indossato da un altrettanto convincente Alessandro Averone.
Lo spettacolo è un lungo canto della voce, delle parole e dell’espressività dei volti, accompagnati da gesti misurati e carichi di intensità.
Nel suggestivo allestimento di Emilio Russo fluttuiamo in una dimensione di sogno, cullati dal biancore delle anime in pena, e dal blu notte che le rinchiude in un antro di tormento.
Sulla scena una barchetta, che, sulla scia del sogno, potrebbe essere di carta, piccoli mucchi di sabbia a indicare la matericità di un paesaggio marino e al tempo stesso forse la virulenza delle passioni che tutto bruciano, e gli scorci di alcune finestre che incorniciano delle scale che conducono nei profondi recessi dell’inconscio, dal quale le emozioni risalgono, creando le azioni.
Uno spettacolo essenziale e potente come un sogno lucido.
Credits
Medea
di Euripide (adattamento di Romina Mondello)
Regia: Emilio Russo
Assistente alla regia: Claudia Donadoni
Con Romina Mondello, Alessandro Averone, Camilla Barbarito, Paolo Cosenza, Nicolas Errico, Giovanni Longhin, Patrizia Zanco
Scenografia: Dario Gessati
Costumi: Daniele Gelsi
Musiche: Andrea Salvadori
Luci: Mario Loprevite
Teatro Menotti, Milano, dal 17 al 27 ottobre 2019