La parola latina viaticum si riferiva alla provvista necessaria per mettersi in viaggio, arrivando poi a significare l’atto stesso del viaggiare.

Viaggiare è sempre stata una delle priorità della mia vita.
Con il tempo mi sono resa conto che il verbo che designa lo spostamento fisico da un luogo all’altro del pianeta Terra racchiudeva in sè molte altre sfumature di senso.
Viaggiamo ogni istante attraverso la nostra vita, attraverso persone ed esperienze che ci toccano, in modo più o meno profondo, nel corso del nostro tempo.

Viaggiare è diventato allora per me un percorso di conoscenza e di crescita che non ha inizio e non ha fine, come  il flusso incessante dell’acqua del mare.

Il mio viaticum consiste nell’anima, veicolo del mio corpo e ricettrice dell’e-mozione, nel corpo, veicolo del movimento fisico e delle sensazioni che la pelle accoglie, e in un viaggio nel viaggio: l’apertura del chakra del cuore, il motivo del mio essere Qui.

L’invito è a tuffarvi, e trovare il vostro ritmo di nuoto in questo diario di bordo di sensazioni e emozioni, che come cristalli di gusto hanno toccato le mie papille interiori.

Proporrò immagini e parole scaturite dall’esplorazione di luoghi vicini e lontani, ma anche dal viaggio quotidiano nelle città di volta in volta da me abitate, o con le quali ho maggiore intimità.

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