Il Tempo del Viaggio. Uno spazio che si rinnova ciclicamente, e che contempla un andare e un venire, un partire e un tornare.

In mezzo, il mare.

Le onde delle emozioni si accavallano, abbracciandosi le une con le altre e dando il ritmo all’esplorazione, alla meraviglia, all’apprendimento (che nel suo etimo racchiude anche il significato di “attaccarsi, appigliarsi, detto del fuoco e fig. dell’amore, delle passioni” cit. Treccani), che creano lo spazio sospeso del Viaggio.

Questa estate di emozioni profonde si è conclusa con una partenza: ho solcato il mare verso una terra che, se è separata dall’Italia da poche leghe, pare al tempo stesso un piccolo mondo antico, a tratti lontanissimo da ogni paesaggio conosciuto.

Ho raggiunto l’Albania via mare, affidando all’acqua che ho sempre amato, pulviscoli di interrogativi che si sono sciolti fra le onde.

Nel ventre di una nave la vita scorre lenta, fa assaggiare la sensazione dell’infinito e dell’immortalità che ne consegue. Ci si muove in stato di contemplazione, ammirando in silenzio, ad ogni passo e ad ogni sguardo, il corpo blu e sinuoso del mare, come fosse il dipinto dell’essere più amato.

In mare non esistono confini di sorta; chi va verso e chi torna si mescola, così come gli idiomi, le vite, i pensieri, e i loro corpi sottili.

*

Andare.

Viaggio-in-traghetto-Adria-Ferries
Partenza. Porto di Ancona, Italia.
Viaggio-in-traghetto-Adria-Ferries
Approdo. Porto di Durres, Albania.

Tornare.

Partenza. Porto di Durres, Albania.

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